La disciplina storica, proprio in questi ultimi anni, è analizzata consapevolmente attraverso il discorso sulla sua conoscenza. Tuttavia, questa “epistemologia storica” è essenziale per la sua comprensione, poiché costituisce il mezzo attraverso il quale è definita, programmata e giustificata. L’epistemologia attraversa la storia della disciplina, diventa più evidente quando la sua conoscenza viene messa in discussione, come negli ultimi trent’anni in Italia dalla rivoluzione commemorativa. Spinta da una serie di fattori, questa rivoluzione sfida gli storici valutando la memoria piuttosto che la storia come un’appendice del passato. L’epistemologia storica è stata scomposta in due iniziative scaturite dalla dialettizzazione dei concetti di storia e di memoria resa possibile dalla identificazione generata dalla rivoluzione memoriale. Gli storici, da un lato, hanno programmato un nuovo campo di ricerca oggettivando la memoria: la storia della memoria.
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