“C’è contraddizione tra la richiesta europea di maggiore attenzione nella selezione degli insegnanti e l’annuncio del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi dell’intenzione di mantenere per la fase transitoria i famigerati test a crocette, veloci ed “economici” ma assolutamente non in grado di valutare attitudine, capacità, maturità e conoscenza della lingua italiana dei docenti, per rispettare l’impegno con Bruxelles di assumere 70mila nuovi insegnanti entro il 2024″.
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